Liuteria
Amelio Cicuttini nacque il 5 agosto 1922 a Bicinicco (Udine, Friuli, Italia). Morì il 19 marzo 2013 all’età di 90 anni a Sterrebeek (nei pressi di Bruxelles, Belgio).
Nel 1952 si laureò in ingegneria chimica all’Università di Padova. Sei mesi prima della laurea fu assunto dalla Società F.R.A.G.D. (Fabbriche Riunite Amido Glucosio Destrina), filiale della CPCo. (Corn Products Company) di New York, futura CPC Internazionale, multinazionale americana che trattava il mais e i suoi derivati, nella quale Amelio Cicuttini rimarrà durante tutta la sua carriera professionale dal 1952 al 1987. Per motivi professionali trasferì la famiglia dall’Italia negli Stati Uniti d’America, in Swizzera, in Argentina e per finire in Belgio dove nel 1987 terminò la carriera durata 35 anni. Ritiratosi in pensione a Bruxelles Amelio Cicuttini continuò a dedicarsi alla pittura ad olio, al restauro di mobili antichi ed iniziò a interessarsi più particolarmente agli strumenti ad arco.
Nel 1995, all’età di 72 anni, decise, incoraggiato dalla moglie, di approfondire le sue conoscenze sulla costruzione degli strumenti ad arco e prese contatto con Francesco Bissolotti, celebre liutaio di Cremona, che accettò l’allievo “ingegnere” nel suo laboratorio. Amelio Cicuttini s’istallò per il periodo necessario alla formazione a Cremona e sotto la guida del maestro costruì i primi 5 strumenti: due violoncelli (2 modelli), una viola, un violino e un contrabasso.Poi per 5 anni il maestro lo seguì nella evoluzione delle sue costruzioni e verniciature. Dal 1995 al 2003 Amelio Cicuttini realizzò una settantina di strumenti a corde e partecipò a esposizioni e concorsi internazionali (Pechino 2000, Baveno 2001, Triennali di Cremona). Compilò tre “Manuali per la Costruzione” (cello, violino/viola, contrabasso).
Fù fondamentale l’importanza del contributo di Renata Zatti all’ attività della “messa a punto” degli strumenti (violoncelli in particolare) che ebbero successo tra i musicisti professionisti e amatori.
Dal 2003, anno di decesso di sua moglie, dopo un arresto dei suoi lavori per due anni, Amelio Cicuttini realizzò un lavoro di archiviazione dei documenti scritti e di opere musicali della moglie Renata Zatti.
Un DVD con la digitalizzazione dei materiali fù realizzato per facilitare la ricerca musicologica sulla compositrice, e per permettere ai famigliari di mantenere una copia delle fonti cartacee che, in seguito a una donazione, non sarebbero più state in loro possesso.
Dopo una serie di contatti con varie istituzioni (università, conservatori, enti musicali) in Belgio, Germania, Svizzera e Italia, si arrivò ad un accordo con l’Università di Padova e il Fondo Renta Zatti Cicuttini fù consegnato al Dipartimento di Storia delle Arti Visive e della Musica nel 2006. La donazione comprende un pianoforte verticale Steinway del 1913 e un quartetto d’archi eseguito da Amelio Cicuttini. I quattro strumenti ad arco sono depositati presso il Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova. La raccolta contiene inoltre un busto della compositrice eseguito dallo scultore e pittore svizzero Karl Lukas Honegger, una tastiera muta da viaggio e un gesso delle mani della compositrice eseguito da Ada Cicuttini.
“Il violino e la viola. Procedure per la costruzione. Secondo il metodo classico cremonese della forma interna” di Amelio Cicuttini
Amelio Cicuttini ha elaborato questa metodologia e le procedure di lavoro in bottega, dettagliata per i quattro strumenti: violino, viola, violoncello, contrabbasso. Guida indispensabile per la cronologica sequenza del lavoro e per la indispensabile certezza dei dati e dei modelli elaborati individualmente. Disponibile anche in Inglese, 2012
“Il Violoncello. Procedure per la costruzione. Secondo il metodo classico cremonese della forma interna” di Amelio Cicuttini
“Il Contrabasso. Procedure per la costruzione. Secondo il metodo classico cremonese della forma interna” di Amelio Cicuttini
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