Descrizioni Delle Opere

Miti: Ricordi di Famiglia

Per pianoforte - grado di media / alta difficoltà.
“Ricordo di Miti”, ritratto della figlia adolescente e della sua sensibilità, in due fasi. Nella prima – Misterioso Andante – i principi elementari si fondono in una composizione. Il “ritratto” che segue: si compie l’identità vivace. “Miti” è da suonare in modo giocoso, trasparente e poetico.

D’un jardin Clos

Pianoforte livello superiore.
Trittico per pianoforte: Declamando, Piovoso, Inquieto. Ispirato dalla figlia minore Ada, creato in collaborazione con lei. La bellezza del linguaggio musicale è un documento della forza spirituale e terrena della ragazza.

Meditazione sulla Passione di Gesù in 3 Momenti

Pianoforte livello superiore.
Rappresentazione pianistica degli ultimi momenti della vita di Gesù. Dramma che porta alla luce, tramite linee e motivi orizzontali, perpendicolari e diagonali che si alternano. Armonie semplici o composte contrastanti che formano un’unità saettando o attraversando a passo lento il brano.

Migrazioni

Per pianoforte – grado di media/alta difficoltà.
Tableau en plein ciel, scorrendo e volando come gli uccelli, tranquilli e perseveranti. Ora formando grandi cerchi volando, ora allontanandosi dalla nostra vista…, alla ricerca di nuovi paesi.

Clementina:Ricordi di Famiglia

Per pianisti avanzati – Brano per pianoforte in due frasi.
Ricordo della suocera Clementina. Inizialmente mantenendo tranquillo, leggermente indeciso lo ”Andante, senza illusioni”. Dopo l’Andante, la seconda fase, la “Integrazione libera, senza pace”, occupa lo spazio maggiore. Qui si scoprono le tracce dell’angoscia profonda e universale che affliggeva la vecchia contadina Clementina.

Partition Laetitia

Di Leopardi: Il Sabato del Villaggio

Per pianoforte – grado di media/alta difficoltà.
Ispirato dalla poesia del poeta italiano Giacomo Leopardi (1798 – 1837), che ebbe una vita breve e melanconica e che cantò la natura ed il mistero della vita umana.

A Georg Trakl

Per pianoforte – grado di media/alta difficoltà.
Ispirato dal poema “Die Ratten”, di Georg Trakl. in 4 momenti di grande forza visionaria (espressionismo tedesco). Il primo è una introduzione libera e rapsodica. Il secondo invece contrasta esprimendo una breve ed oscura domanda, l’ “Adagio” è da suonare profondo e lento. Il terzo tratto è una quadrupla trasfigurazione della “Stimmung” in accordi del Finale, messi nell’ordine che si ritrova nell’insolito Finale. Esso, a sua volta composto di variazioni, viene trascinato via dall’invasione dei ratti.

Esaltazione Musicale

Pianoforte solo – alto grado di difficoltà.
Il virtuoso diventa un sognatore fantastico, un’ incantatore. Due Frasi: la prima “Presagio”. La seconda “Nel Labirinto”. Il Tema iniziale e il suo seguito guidano verso gli eventi risuonanti ed inesauribili della seconda frase. La polifonia stretta e suggestiva, portata da un’espressione intensa, suggerisce ora forza e dinamica maschile, ora momenti di pace. Per Concorsi o per concerto (come anche “Controcanto per un Mistico”).

Controcanto per un Mistico

Per pianoforte e orchestra (disponibile versione per pianoforte della partitura d’ orchestra).
4 movimenti in onore del defunto pianista e Musicus Glenn Gould. Da considerare quale opera cresciuta in modo naturale. Inizialmente, consisteva in due movimenti per pianoforte solo (v. “Esaltazione Musicale”); seguirono 3 movimenti (Maestoso, All’Estremo, Controcanto) per l’impostazione del “Controcanto per un Mistico”, che consiste ora di 5 movimenti per pianoforte e orchestra. Si tratta di una espansione del concetto, della forma, della durata e del contenuto sonoro.

Controcanto per un Mistico

Per 2 pianoforti oppure a 4 mani.
Struttura tripartita: lento, più rapido, lento. Non sono movimenti, sono parti, ossia due parti meditative rilegate da una parte centrale dal dinamismo agitato. Le due parti lente sono molto corte, ma devono dare l’impressione di essere lunghe. La prima parte lenta è di carattere pubblico, come se si dovesse suonarla in una cattedrale, (pensare stereofonia). La seconda parte lenta ha un carattere più interiorizzato e conflittuale come se la si suonasse nel silenzio della propria memoria. Le sue ultime note gravi, vengono, per deformazione, dal materiale iniziale del Presagio.
Parte centrale: debutta una corta cadenza introduttiva, nei suoni gravi, fortemente ritmata. Il tema si presenta nei gravi, mentre gli acuti si sovrappongono al tema con una andatura più cantante e introduttiva.

L’insieme si arrampica verso l’acuto in maniera arpeggiata con doppie e triple corde. E’ là che la risposta al tema esplode accompagnata dai bassi, tutto in una articolazione ritmica ben marcata. Brevi motivi dal carattere un po’ contrastante si riuniscono e attraverso una progressione armonica d’intenzione canonica, arrivano al grido Hallali. I motivi contrastanti si congedano e un piccolissimo glissando introduce un ritmo di danza (campestre), danza che non ha luogo, solo “passa” per perdersi in una fusione armonica di accordi sparsi. Frammenti o modificazioni del tema riconducono un contrappunto melodicamente e ritmicamente serrato: ricapitolativo e conclusivo.
Alla dipartita di un pianista mistico e guerriero.

Partition

Suite per Pianoforte, Violino, Cello

Musica da camera per esecutori di livello avanzato (disponibile versione per orchestra).
Il senso della polifonia lineare, le implosioni ed aperture armoniche, dominano l’intera suite. Alla breve Introduzione -Tumulto-, fanno seguito la Berceuse funèbre, ed il Finale Rituale (quest’ultimo non ancora registrato).

Le tre parti sono saldate intorno alla Berceuse funèbre (parte principale). La tumultuosa introduzione è una sorta di ancora gettata a supporto di una poetica comune, pur nella divergenza delle emozioni. La Berceuse funèbre racchiude un’ elegia. Il Finale –rituale- sta al terzo posto. Suoni insinuanti, in sincope, incalzano e si aggregano in accordi, tuttavia in maniera cantabile. Divampa il rituale come danza di festiva celebrazione fino alla contraddittoria tristezza del glissando finale.

6 Intonazioni per Flauto, Pianoforte (o arpa) e voce

In partitura recitata , soprano livello superiore.
Quest’opera vuole tradurre sei poesie di Giovanni Sato in immaginazioni musicali fini, filiformi, volatili. Gli strumenti musicali sono di una importanza incisiva, assieme alla voce che recita. Nella serie, la poesia “Madre” rappresenta un momento rivelatore; l’ultimo brano “Anime” viene risentita come soprannaturale dagli ascoltatori, e l’improvviso silenzio alla fine viene colmato dal vuoto dei suoni spariti.

Il tuo Sguardo

Per flauto contralto in sol e voce (esecutore unico).
Testo di Giovanni Sato
Uno sguardo vive sul fondo della memoria del poeta – autore del poemetto “Il tuo Sguardo”. Riflessioni emergono. I versi ispirano la compositrice e irrompono nell’idea musicale. Nella successione dei motivi si ritroverà l’una o l’altra delle vigorose caratteristiche della compositrice. Il fraseggio è ampio, fluido, penetrante e conduce per gradi al soggiacente contrasto tra immagini soavi e sensazioni struggenti.

Attraversata

Facile/media difficoltà. Per due flauti, due violoncelli o fagotti e pianoforte
Breve brano polifonico fantastico che offre tre varianti: largo e lento, o vivace, o da suonare ‘da Capo ’. Una Fantasia malleabile e fertile.

Renata 1974 Sterrebeek Renata anni 70